Saturday, April 07, 2007

Niente è per sempre. Il "Saturno contro" di Ozpetek


Fin da bambini ci hanno insegnato a godere dei momenti felici, perchè passano veloci, senza il tempo di poterli fissare come vorremmo nei nostri ricordi, senza il tempo di essere pienamente coscienti di quel calore che ci rapisce e ci solleva dal dolore di tutti i giorni in modo così repentino. La gioia è un bicchiere di vino gustoso, ma è solo uno e per un pasto completo non può bastare. Ma spesso il fato è ancora più beffardo perchè, come diceva Socrate, spesso il dolore e il piacere si toccano, coesistono nello stesso momento, si uniscono in tal modo da non riuscire più a distinguerli, e di quell'attimo l'unica cosa che rimane dopo è il dolore, perchè ? Semplice, perchè è più forte, perchè scava l'anima, la segna irrimediabilmente senza che si possa pensare di guarire velocemente. La gioia è veloce, fuggente, il dolore no, lui rimane, anzi preferisce rimanere, per scemare pian piano, ma con calma, senza fretta, perchè prima ci deve mettere alla prova, ci deve "cambiare" come vuole lui, prima di lasciarci ci deve ricordare la nostra finitezza, la nostra assoluta dipendenza da tutto quello che non possiamo controllare o decidere. Ed allora i sentimenti e gli altri ci aiutano a metabolizzare questa nostra vita senza equilibrio, questa esistenza piena di non controllo e sofferenza. Perchè i sentimenti hanno dei nomi, e noi possiamo identificarli, riconoscerli, ma sicuramente non possiamo darne conto se non per larghissimi tratti, proprio perchè sono sentimenti, e non sono riducibili a "ragione".
Ozpetek ci insegna tutto questo, e lo fa non con il suo miglior film, ma sicuramente con il suo film più riuscito nel messaggio che vuole lasciare allo spettatore. Il cast è di qualità, una menzione in particolare va a Pierfrancesco Favino ed Ennio Fantastichini, sicuramente ad alti livelli. Di grandissimo pregio anche la colonna sonora, assolutamente perfetta ed aderente alla storia come un collante. Il regista mostra sempre la sua bravura ed in alcune scene in modo dirompente. Ma ribadisco questo non è il suo miglior film, forse qualcuno dirà anche uno dei meno riusciti, ma colpisce e segna, non perchè ci trasmette il dolore duraturo, ma perchè ci fa ricordare che la nostra vita non è per sempre, benchè lasci il suo segno indelebile in chi vorrà e potrà ricordarci in quell'attimo di gioia che siamo riusciti a regalare a chi vogliamo bene.

No comments: