Tuesday, August 12, 2008

La notte oscura del pipistrello

Chistopher Nolan ci ha regalato una perla crepuscolare dell'action movie, che rivoluziona l'immagine cinematografica che finora abbiamo avuto dell'uomo-pipistrello. The Dark Night propone una dualità continua di bene-male presente in ogni personaggio. Batman rappresenta l'eroe che non può riempire la scena manifestando la "bontà" del suo operato, è il bene che in quanto tale non può manifestarsi nella sua purezza (se puro può considerarsi, e questo sarebbe un argomento lungo da trattare), ma deve nascondersi dietro la rappresentazione pubblica del "male". E' colui che la "politica" del bene pubblico lo costringe all'oscuro lavoro che la gente non deve conoscere.
Joker (un bravissimo Heath Ledger) è il caos che deve scalzare l'ordine per affermare la sua "filosofia" oscura, non è l'avidità, la voglia di potere o fama, è il caos che utilizza la malvagità per imporsi, sfruttando i malvagi nel suo "caotico" e "preciso" progetto (quindi puro caos non è).
Benchè il film, che dipinge una Gotham City-New York violentissima (è così che deve essere altrimenti a che serve Batman), sia ricco di effetti speciali e colpi di scena, è la psicologia complessa dei personaggi a colpire, logorati dal loro compito e dalle loro responsabilità, ma allo stesso consapevoli dei loro progetti e della loro "missione". Ciò vale anche per Harvey Dent, la cui forte tempra da eroe cristallino senza maschera si sbriciola di fronte alla tragedia della perdita della sua amata, trascinandolo negli abissi della sua mente, dove trova l'ironia e l'astuzia di Joker che lo attira verso il male/caos.
Dal film escono tutti sconfitti, pronti a ricostruire o quantomeno a cambiare verso qualcosa di nuovo, che non ci è dato sapere se migliore o peggiore. E' la pellicola per eccellenza della dualità, che è presente in ognuno di noi, e che tendiamo, per istinto di sopravvivenza, a reprimere o ad esporre a seconda del "qui" ed "ora" in cui viviamo.

3 comments:

Mauri said...

Di certo c'è che mi hai messo voglia di vederlo. Sinceramente sono abbastanza stanco dei supereroi classici che dividono il bene dal male a colpi di accetta. Ben venga un po' di sana convivenza tra gli opposti. Comunque dopo aver visto il film ne riparliamo.
Maurizio

*ele* said...

Intensa interpretazione di Heat Ledger. Mi chiedevo se gli incassi fossero dovuti al mito che aleggia attorno a lui, dopo la scomparsa. Quindi l'ho testato per credere, ma ora non lo credo più. Perchè è "un" Batman che sorprende in questo episodio, in tutto e per tutto.
Una pecca, secondo modesto parere: l'amaro in bocca lasciato dal doppiaggio di Christian Bale. Speravo avessero cambiato musica dopo il Begins...invece...Magari nel prossimo episodio...! :-)

Toasterfrakker said...

Ahoooooo...bella la vita eh? Purtroppo The Dark Knight non mi ha convinto, anzi...comuqnue se vuoi leggere la mia lunga analisi sul blog mi farà piacere.

Pandone